sabato 21 novembre 2009

Petizione contro la distruzione della scuola pubblica sarda

Ecco il testo della petizione che stiamo portando avanti contro la distruzione della scuola pubblica sarda.

È scaricabile al seguente indirizzo: http://www.ildeposito.org/petizione_precari_scuola.pdf

Nel caso la scarichiate per farla firmare, siete invitati a contattarci per la consegna dei moduli!

giovedì 22 ottobre 2009

ORISTANO - Manifestazione regionale scuola


Manifestazione regionale per la difesa della scuola pubblica

Oristano, ore 09.00 - Piazza Roma

In concomitanza con lo sciopero generale della scuola


Per partire da Cagliari in macchina appuntamento alle ore 08.00

ai parcheggi dell'ospedale Brotzu (Via Peretti)


Partecipate e diffondete

martedì 22 settembre 2009

Questo pomeriggio, alle 18, il Consiglio Regionale si riunirà per discutere alcune mozioni, tra le quali quella della scuola. Andremo a sostenere la delegazione che starà dentro, a sentire la nostra resa dei conti. La sensazione più forte è che alla fine non ci sia la volontà di rispedire al mittente l'accordo-truffa Baire-Gelmini. Probabilmente maggioranza e opposizione troveranno un compromesso ma noi non ci arrenderemo.
Questo pomeriggio staremo li davanti, sapranno che aspettiamo da loro una risposta....

Domani mattina saranno con noi gli amici di Radio Press per una diretta dall'USP!!!

lunedì 21 settembre 2009

Lettera aperta sullo stato della Scuola in Sardegna

Trecento scuole chiuse nei piccoli comuni, 2448 posti di lavoro in meno in tutta la Sardegna, classi sempre più numerose e studenti in situazione di disabilità abbandonati a se stessi. Tutto ciò in una regione in cui il tasso di abbandono scolastico è già elevatissimo.
I precari in agitazione osservano con preoccupazione il dibattito politico in corso in Consiglio Regionale, in cui si decideranno le sorti della scuola sarda. L’accordo Baire-Gelmini accetta in pieno la politica dei tagli e lascia alla Regione Sardegna l’onere, improprio, di tamponare l’emergenza del disservizio scolastico e dei licenziamenti, impiegando risorse già scarse. Dalle scuole arrivano notizie drammatiche relative allo stato degli alunni in situazione di disabilità, del mancato rispetto della continuità didattica, della cancellazione del tempo pieno e dell’educazione degli adulti e di casi gravissimi in cui le iscrizioni vengono respinte.
La soluzione, accennata dal presidente Cappellacci e dall’assessore Baire, di una “rimodulazione” dell’accordo Stato-Regione è inaccettabile perché non solo lascia inalterata la situazione attuale creata dai tagli, ma prefigura un quadro sempre più desolante per il futuro dei nostri ragazzi. L’accordo va respinto e non “rimodulato”.
È necessaria la riapertura della vertenza Stato-Regione che porti allo stanziamento di nuove risorse per la scuola per un reale miglioramento del servizio pubblico e non per arginare la politica distruttiva dei ministeri dell’istruzione e dell’economia. Il rischio è che le restanti risorse regionali vengano utilizzate per progetti dispendiosi ed inutili o per i corsi di obbligo formativo che hanno lucrato sulla dispersione scolastica, incrementandola invece di arginarla.
In questo momento di emergenza manca alla scuola sarda una legge regionale che tenga conto dei bisogni specifici di un territorio economicamente e culturalmente già sofferente.
Invitiamo il Consiglio Regionale a tutelare l’istruzione pubblica e a non cedere a compromessi lesivi per le famiglie sarde, gli studenti e i lavoratori della scuola. Il diritto allo studio è un diritto fondamentale a cui la Sardegna non vuole e non può rinunciare.

Comitato Precari Scuola Cagliari
Coordinamento Precari Scuola Oristano
Coordinamento Precari Scuola Sassari
La seduta del Consiglio prevista per le 16:30 è slittata alle 18 e di conseguenza anche il sit-in!!

venerdì 18 settembre 2009

I lavori di oggi: 18 settembre


Oggi, una delegazione formata da più di venti precari e rappresentanti dei sindacati Cobas e Cgil e del Cip si è recata ad assistere ai lavori del Consiglio Regionale. L’opposizione ha sottoscritto una mozione volta a chiedere un maggiore impegno da parte della Giunta in sostegno del personale vittima dei tagli, della riqualificazione del sistema regionale, della tutela del diritto allo studio degli studenti in situazione di disabilità. Il documento richiede esplicitamente l’apertura di una vertenza con il Governo nazionale che superi l’accordo già stipulato tra l’assessore Baire e il ministro Gelmini. Il capogruppo del Pd, Mario Bruno, ha introdotto la mozione sollecitando l’assessore Baire a prendere parola, in maniera da illustrare la reale posizione della Giunta in merito all’accordo Baire-Gelmini. Nella giornata di ieri, infatti, il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha espresso, in accordo con l’assessore Lucia Baire, l’intenzione di “rimodulare” l’accordo con il Governo. Nonostante l’esplicita richiesta dell’opposizione, l’assessore ha espresso la sua volontà di parlare solo alla fine del dibattito, che è stato quindi privato delle informazioni più significative: le modalità con cui la Giunta intende attuare e modificare l’accordo.
In favore della mozione sono intervenuti vari consiglieri dell’opposizione, che hanno ribadito la necessità della riapertura della vertenza, tenendo in maggiore considerazione la specificità del territorio sardo. Punto condiviso anche da molti esponenti del Psd’az e dell’Udc, che hanno espresso le loro perplessità nei confronti dell’accordo senza però chiederne una totale rettifica. Tra i banchi del Pdl gli interventi hanno trattato l'argomento in maniera generica, tra questi un memorabile invito della De Francisci, che, riportando le parole del vescovo di Oristano, auspicava che l’anno scolastico si aprisse all’insegna dell’ottimismo! L’assessore è intervenuto dopo circa tre ore di dibattito e dopo l’ennesima sollecitazione da parte dell’opposizione.
In prima istanza, ha trattato delle modalità con le quali è stato concluso l’accordo, e per le quali la Sardegna si fregia oggi di essere la prima regione ad essere arrivata al compromesso e la prima a ridiscuterlo. In seguito, ha espresso una vaga volontà di porre delle modifiche all’accordo, che, a differenza delle sue precedenti dichiarazioni, considera ora inadeguato alla reale situazione della scuola sarda. Maggioranza e opposizione, in accordo, hanno rimandato la discussione e la votazione della mozione a martedì 22 settembre alle ore 16,30. Dai banchi dell’opposizione è stata inoltre sollecitata a chiare lettere la presenza del Presidente Ugo Cappellacci.
Durante la serata il musicista Piero Marras e l’attore Nino Nonnis si sono recati all’Usp per portare la loro solidarietà ai pecari e per discutere dei problemi attuali relativi alla scuola.
Ricordiamo a tutti che domani si terrà un'assemblea alle ore 16.00 per stabilire le iniziative da adottare per sensibilizzare l'opinione pubblica e i politici prima della votazione di martedì. E' molto importate che siano in molti a partecipare per fare delle scelte il più possibile condivise.